Depuratore. Trattamento domestico dell’acqua potabile
I depuratori
Molto spesso i consumatori italiani si lamentano della qualità delle forniture provenienti dai vari gestori degli acquedotti italiani. In generale le lamentele riguardano da sempre l’eccessiva durezza dell’acqua.
Ci si lamenta anche dei costi delle forniture che, vista la natura del prodotto del rubinetto, risultano spesso ingiustificatamente eccessivi per l’utenza
Per durezza dell’acqua si intende un valore che esprime il contenuto di ioni di calcio e magnesio (provenienti dalla presenza di sali solubili nell’acqua) oltre che di eventuali metalli pesanti presenti nell’acqua.
Oltre che problemi di durezza, la fornitura d’acqua può risultare imperfetta anche dal punto di vista del dosaggio del cloro in essa disciolto.
L’aggiunta di cloro nell’acqua rientra nella normale procedura di depurazione, tuttavia spesso i sui valori percentuali risultano al di sopra di quelli di soglia previsti dalla normativa. L’alta concentrazione di cloro determina lo sgradevole sapore dell’acqua oltre che danni, anche se lievi e non compromettenti, delle mucose orali.
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Quali sono i problemi legati all’errato dosaggio di minerali nelle acque?
Un acqua eccessivamente dura non è particolarmente pericolosa per la salute, salvo casi di patologie renali. Gli inconvenienti si hanno quando questa viene impiegata per il funzionamento degli elettrodomestici. Il primo effetto tangibile di un’acqua troppo dura è la comparsa all’interno delle condutture di depositi di calcare, quella patina bianca dovuta ai depositi dei carbonati di calcio disciolti appunto nell’acqua. Il calcare fa diminuire le sezioni delle tubazioni, l’acqua che passa lo fa con maggiore difficoltà, alcuni studi hanno dimostrato che in queste circostanze l’efficienza degli elettrodomestici diminuisce causando un aumento dei consumi elettrici anche del 30%, oltre che un invecchiamento più rapido degli stessi.
Ci sono poi inconvenienti dovuti all’utilizzo di acque dure nelle normali operazioni che ognuno di noi compie con l’acqua sanitaria. L’acqua ricca di calcio e magnesio ostacola infatti l’azione dei detergenti.
Inconvenienti legati al cloro sono soprattutto estetici, opacizzano i capelli, possono essere concausa di patologie dermatologiche che si scatenano a seguito di allergeni.
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Depuratore. Come addolcire l’acqua di casa?
Poiché il fenomeno del calcare in eccesso non comporta danni particolari alla salute dal punto di vista tossicologico, ma interessa principalmente i circuiti idraulici dell’acqua calda, basterebbe trattare semplicemente l’acqua utilizzata da questi ultimi. La soluzione potrebbe essere l’utilizzo dei normali prodotti anticalcare che si trovano in commercio.
Qualora si ricerchi una soluzione che consenta anche il consumo personale dell’acqua ( acqua sanitaria per lavarsi e ad uso potabile ) occorre installare in casa delle particolari apparecchiature atte a questo scopo.
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Depuratore. Il modo migliore per ottenere acqua di ottima qualità è il trattamento ad Osmosi Inversa.
Questa tecnica sfrutta la proprietà di certe membrane semi-permeabili di permettere il passaggio dell’acqua impedendo però il passaggio delle altre sostanze, disciolte nell’acqua, che superino una certa dimensione (legata alle caratteristiche della membrana utilizzata).
Tra i vantaggi il più evidente è quello della gradevolezza organolettica dell’acqua che, privata in maniera bilanciata del suo carico di sali, avrà la leggerezza delle migliori (e costose) acque oligo-minerali in commercio.
Tale processo è impiegato con successo nelle centrali di depurazione a larga scala e nelle stesse aziende che producono acque oligominerali.
In ambito domestico, esistono dei sistemi di trattamento dell’acqua corrente tramite apparecchiature che filtrano l’acqua seguendo il processo dell’osmosi inversa. L’acqua così trattata può considerarsi povera di sali minerali. Con questi sistemi possono essere trattati fino al 99% delle sostanze disciolte rendendo l’acqua priva di sali, e quindi non idonea per il consumo umano. Tali sistemi devono quindi avere un rubinetto interno integrato per miscelare l’acqua in entrata con quella passata nella membrana, in modo da riequilibrare il contenuto salino.
L’acqua con basso livello di durezza non è sinonimo di qualità e purezza. L’acqua con un basso livello di salinità è una scelta di vita! E come tale non piace a tutti. Potrebbe capitare che per alcuni laboratori una durezza sotto i 15 Fr, sia considerata addirittura fuorilegge. In realtà, quella della soglia minima dei 15 Fr è solo indicativa, in generale nella valutazione della qualità dell’acqua prevede di norma solo dei tetti massimali.
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