
Sono sempre di più i giovani che vanno via dall’Italia per tentare l’avventura in terra straniera. A loro, ma anche a chi compie il tragitto inverso, pensano le ditte che si occupano di traslochi internazionali
Sono quasi centomila i giovani che nell’ultimo anno hanno deciso di abbandonare l’Italia per andare alla ricerca di una casa e di un lavoro all’estero. Scelte spesso accompagnate da scene di commozione familiare e pianti, ma anche da tanta incertezza. Non solo sull’esito di questa “emigrazione”, ma anche su questioni piuttosto pratiche: come fare per portarsi dietro la propria roba? Per dormire nel proprio letto senza esser costretti a comprarne uno nuovo sul posto? O per riavere il proprio armadio, così da sistemare alla perfezione il guardaroba?
A questi interrogativi possono rispondere egregiamente le società private che si occupano di traslochi internazionali, ovvero che si interessano di movimentare i beni da e verso l’Italia: se già è importante affidarsi a chi esegue il suo compito con professionalità e serietà per i trasferimenti all’interno della stessa città, ci vuole poco a capire come queste caratteristiche siano prerequisiti fondamentali per affrontare questo compito, ancora più delicato.
Serve, quindi, un’azienda che abbia una preparazione specifica e che conosca la materia, a partire dalla cospicua serie di procedure supplementari necessarie: in primo luogo, i materiali e i beni vari si sposteranno su percorsi più lunghi, saranno sottoposti a specifici controlli doganali perché attraversano vari confini di Stato, e poi la sistemazione definitiva nella nuova sede avviene su un territorio straniero, motivo per il quale è necessario conoscere i vari regolamenti locali in materia di trasporti. A tutto questo bisogna aggiungere la capacità di rispondere con velocità e prontezza a ogni tipo di problema che dovesse sorgere (e perciò è di particolare importanza la polizza assicurativa che si va a stipulare, che deve coprire tutte le operazioni effettuate dal domicilio di partenza a quello di arrivo, in modo da vederci corrispondere, nel malaugurato caso di incidenti, un risarcimento per tutti gli eventuali danni che si dovessero verificare durante le operazioni).
Insomma, anche trovare un’impresa che si occupi di traslochi internazionali sembra essere una vera fatica! C’è anche un altro dettaglio che non va trascurato, a questo proposito: bisogna infatti verificare che la società con cui siamo in contatto sia effettivamente iscritta all’albo dei trasporti, nella sezione trasporti internazionali, perché solo così avremo la certezza che non sarà necessario rivolgersi a terzi per compiere tutte le operazioni (a costi ovviamente maggiorati). Aziende come Nessi Traslochi hanno una enorme esperienza nell’organizzazione di traslochi internazionali e potranno sicuramente potranno svolgere tutto quello che serve per farvi fare meno fatica possibile.
Sullo sfondo c’è sempre la questione relativa al prezzo, una variabile che dipende da alcuni fattori e, innanzitutto, dal tipo di viaggio che la merce deve compiere. I nostri beni, infatti, possono essere spostati via terra, mare o aria, a seconda ovviamente della loro destinazione.
Il trasloco europeo viene compiuto di solito attraverso tir e furgoni e si completa in genere in un paio di giorni: il primo serve alle operazioni imballaggio e di carico degli oggetti, gli altri invece al trasporto e allo scarico una volta raggiunta la destinazione (nel caso di arredi, c’è da contare anche il tempo necessario a rimontare tutto nella nostra nuova casa).
Serve ovviamente più tempo, invece, per effettuare un trasloco intercontinentale, che avviene invece con container che viaggiano su navi o aerei. In questo caso è ancora più importante che la ditta sappia il fatto suo, perché lo spazio di un container è limitato e, quindi, bisogna saper gestire al meglio ogni centimetro.
Stabilito questo, la ditta che abbiamo scelto passa a eseguire l’esatto calcolo di pesi e volumi, seleziona poi i materiali più idonei per l’imballaggio e lo stivaggio, sbriga le varie formalità doganali, prepara la packing list (ovvero, si occupa di numerare ogni singolo pezzo compilando la cosiddetta distinta di viaggio).
Lascia un commento