
L’impegno sulla casa l’ho assunto il Viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia (al fianco del Ministro Corrado Passera) su sollecitazione dell’ANCE (associazione nazionali costruttori edili) che hanno denunciato una forte crisi del settore edilizio.
Acquisto della casa senza tasse? Il Governo risponde ad Ance
Il Governo sarebbe pronto a diminuire le tasse sull’acquisto della prima casa: niente imposte per chi spende fino a 200mila euro per la prima abitazione. Tra le ricadute positive ci sarebbe non solo la riduzione del peso fiscale sulle famiglie e sulle giovani coppie, ma soprattutto una boccata d’aria per il mercato immobiliare e il comparto edile che risentono particolarmente dell’attuale crisi economica.
Dal presidente Ance, Paolo Buzzetti, giungono le critiche all’azione del Governo Monti: il numero uno dei costruttori parla di una patrimoniale assurda, poi in Camera avanza la proposta di modificare alcuni punti del Decreto Sviluppo: l’Imu e gli incentivi per le ristrutturazioni.

Secondo l’Ance, l’aumento della detrazione fiscale dal 36% al 50% interessa sì tutti gli interventi di ristrutturazione e l’acquisto di box pertinenziali, ma il quesito è se il bonus del 50% vale anche per l’acquisto di abitazioni inserite in edifici completamente ristrutturati dalle imprese di costruzioni cedenti.
Da qui la richiesta di modifica del Decreto Sviluppo, nel quale inserire anche il recupero degli edifici che possono contribuire alla riqualificazione urbanistica.
Si passa poi al capitolo Imu, con la proposta di reintrodurre l’esenzione triennale dall’Imu sugli immobili invenduti a favore delle imprese di costruzione.
Valutazioni ritenute positive dal Governo, che per il momento ha fatto un passo in avanti verso le considerazioni di Ance, prendendo coscienza dell’importanza di ridurre le tasse per l’acquisto della prima casa.
Acquisto della casa senza tasse? Il Governo risponde ad Ance – di Maria Pia Mazzotta
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