
Approvato il decreto semplificazione fiscale. Finalmente è stato approvato nella giornata di ieri il decreto semplificazioni fiscali che prevede una serie di modifiche in materia di casa, scudo fiscale e di controlli.
Approvato il decreto semplificazione fiscale.
Sono molte le novità previste, tra le quali si segnala la mancata approvazione del fondo nel quale sarebbero dovute affluire le risorse che nel 2012 e 2013 sarebbero derivate dalla lotta all’evasione fiscale, la mancata approvazione anche dello spesometro per gli acquisti e i servizi ai fini Iva per i quali invece è previsto il ritorno dell’elenco clienti-fornitori.
Vediamo allora quali sono in ordine i punti più importanti del decreto semplificazioni appena varato dal Governo.
–SCUDO FISCALE: viene prorogato al 16 maggio 2012 il termine per pagare la tassa sull’anonimato per coloro che hanno aderito allo scudo fiscale;
–IMU SU IMMOBILI ALL’ESTERO: l’Imu sugli immobili detenuti all’estero viene uniformata all’Imu prevista sugli immobili siti in Italia, di conseguenza l’imposta calerà dallo 0,76 allo 0,4% qualora l’immobile sia abitazione principale;
Approvato il decreto semplificazione fiscale.
–DETRAZIONI IRPEF: viene meno il fondo in cui dovevano affluire a partire dal 2014 le somme derivanti dalla lotta all’evasione fiscale. Con tale fondo si voleva diminuire il prelievo fiscale sulle famiglie a basso reddito.
–PENSIONI TRACCIABILI: viene prorogata al 1° maggio 2012 (non più 7 marzo) il termine ultimo entro il quale i pensionati ed i lavoratori della PA devono provvedere all’apertura di un conto corrente bancario o postale su cui accreditare le pensioni e gli stipendi;
–LISTE EVASORI: è prevista la possibilità per l’Agenzia delle Entrate di elaborare una lista contenete i nominati di contribuenti segnalati più volte per avere omesso l’emissione di scontrini o fatture;
–EQUITALIA: si decade dalla dilazione di pagamento dopo il mancato versamento di 2 rate consecutive; in ogni caso, anche a chi ha avuto problemi con il primo piano di dilazione può essere concesso un altro piano;
–SPESOMETRO: è stato previsto il ritorno dell’elenco clienti – fornitori che andrà a sostituire lo spesometro e permetterà dei controlli più efficaci sui rapporti intercorrenti tra contribuente e terzi soggetti economici;
Approvato il decreto semplificazione fiscale.
–PICCOLE LITI: si passa dalle 16 euro alle 30 euro come limite sotto il quale il Fisco non potrà più procedere ad accertamenti , iscrizioni a ruolo e riscossioni;
–IMPOSTE AUTO: è prevista la possibilità di modificare le aliquote riguardanti l’imposta sull’RC auto non più solo alle Regioni a statuto ordinario, ma anche a quelle a statuto speciale;
–GIOCHI: il personale facente parte dei monopoli di Sato e quindi la GDF, i Carabinieri e la Polizia possono accedere nelle sale giochi “spacciandosi” come giocatori per accertare le irregolarità;
–COMPENSAZIONI IVA: viene prevista la riduzione da 10 mila a 5 mila euro della soglia entro la quale chiedere la compensazione dei crediti Iva;
–CAPITALI ALL’ESTERO: sono previste pene più severe per chi esporta all’estero capitali per somme superiori a 10 mila euro.
Come si può notare alcuni punti previsti dalla bozza semplificazioni sono state mantenute, altre sono cambiate.
Approvato il decreto semplificazione fiscale.
Per quanto riguarda l’Imu sul no profit e gli immobili della Chiesa, la novità prevede l’esenzione dal pagamento dell’imposta solo per gli immobili utilizzati per lo svolgimento di attività non commerciali; al contrario, per i locali utilizzati per attività commerciali l’Imu verrà pagata; in caso poi di utilizzo promiscuo dei locali si pagherà in base al “peso” effettivo dell’attività commerciale sul totale dell’immobile.
Viene allentata la pressione fiscale esercitata da Equitalia sui contribuenti in difficoltà, prevedendo la possibilità di richiedere la rateizzazione anche a chi era già stato escluso da tale possibilità. Inoltre, è stata prevista l’impossibilità di iscrivere più ipoteche, oltre la prima.
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