Beni paesaggistici e di interesse paesaggistico. Il legislatore tutela il paesaggio in quanto espressione di valori culturali. La tutela consiste nel riconoscimento, nella salvaguardia e nel recupero di tali valori in quanto valorizzare il paesaggio significa contribuire a promuovere lo sviluppo della cultura.
Beni paesaggistici e di interesse paesaggistico.
La normativa di riferimento è contenuta nel d.lgs 42/2004, modificato dal d.lgs 157/2006 e successivamente dal d.lgs 63/2008.
Beni paesaggistici
Sono considerati beni paesaggistici:
– immobili caratterizzati da particolare bellezza naturale o di memoria storica, compresi gli alberi monumentali;
– complessi di beni immobili, come ad esempio centri storici;
– parchi, ville, giardini dotati di una particolare e unica bellezza;
– aree e immobili tutelati tramite i piani paesaggistici;
– punti di belvedere dai quali si può godere di bellezze panoramiche.
Beni paesaggistici e di interesse paesaggistico.
Beni di interesse paesaggistico
– zone di interesse archeologico;
– territori ricoperti da boschi e foreste;
– parchi, riserve nazionali e regionali;
– territori costieri compresi nella fascia di 300 mt di profondità dalla battigia;
– corsi d’acqua, torrenti e fiumi iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici e le relative sponde per un fascia di 150 mt ciascuna;
– montagne relativamente alla parte eccedente 1600 mt sul livello del mare per la catena alpina e 1200 mt per la catena appenninica e per le isole;
– ghiacciai;
– aree assegnate alle università agrarie;
– zone umide incluse nell’elenco previsto dal D.P.R. 448/1976;
– vulcani.
Beni paesaggistici e di interesse paesaggistico.
Spetta alle amministrazioni pubbliche il compito di promuovere e sostenere una serie di attività di conoscenza, informazione, riqualificazione e fruizione del paesaggio. A tal scopo lo Stato e le Regioni devono cooperare al fine di definire gli indirizzi e i criteri riguardanti la pianificazione territoriale nonché la conservazione e la valorizzazione del paesaggio.
Spetta alle Regioni, anche in collaborazione con lo Stato, approvare piani paesaggistici o piani urbanistico-territoriali relativi al proprio territorio.
Per tali motivi gli interventi volti alla trasformazione del territorio che siano rilevanti ai fini della salvaguardia dei valori paesaggistici necessitano di preventiva autorizzazione della sovrintendenza .
Beni paesaggistici e di interesse paesaggistico – di Redazione
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