Berlusconi: “Abolirò l’Imu”. Il Cavaliere torna alla carica e in sella al suo destriero annuncia al popolo le sue intenzioni: “Abolirò l’Imu”. Una promessa che ha il sapore di dejà-vu.
Berlusconi: “Abolirò l’Imu”
Era il 2006, quando, dal salotto di “Porta a Porta”, Silvio Berlusconi parlava agli italiani di abolizione dell’Ici sulla prima casa.
Dichiarazione che divenne realtà due anni dopo, in seguito alla caduta del Governo Prodi. Eletto premier, Berlusconi volle cancellare l’imposta comunale su tutte le prime case perché -disse- “la famiglia è sacra”. Un concetto ripreso con convinzione in vista delle elezioni del 2013, rimbalzato nelle scorse ore sui mass-media raccogliendo fischi e applausi da parte della politica e dei cittadini.
L’annuncio arriva il 17 settembre, giorno della scadenza della seconda rata dell’Imu, la tassa sulla casa introdotta dal Governo Monti. In cima ai pensieri dell’ex Presidente del Consiglio c’è quindi la diminuzione della pressione fiscale, come viatico per uscire dalla recessione, a partire dalla cancellazione dell’Imu.
Ma non mancano le critiche dagli schieramenti opposti che, come priorità, hanno invece la riduzione della spesa pubblica. Servirà abolire l’Imu per dar tregua agli italiani e ripartire? La politica, in merito, si divide. Duro il commento del leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, che parla di “promesse irrealizzabili e demagogia”. Antonio Di Pietro, Idv, si rivolge direttamente agli elettori, invitandoli a non ricascare nel “solito tranello elettorale“.
A difesa del Cavaliere scende in campo il segretario del Pdl, Angelino Alfano, che ribadisce: “La riduzione della pressione fiscale ha sempre rappresentato un punto chiave del nostro programma. Il Pdl non ha mai aumentato le tasse, quando ha potuto le ha diminuite”. E tornano le ondate pro e contro B. a infiammare il dibattito elettorale in salsa italiana.
Berlusconi: “Abolirò l’Imu” di Redazione
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