Bonus arredi 50%. Condizioni e termini per l’agevolazione
Il provvedimento sugli eco-bonus approvato la settimana scorsa ha previsto per coloro che usufruiscono dell’agevolazione per le ristrutturazioni anche la detrazione del 50% delle spese effettuate per l’acquisto di arredi destinate alle case ristrutturate.
La detrazione va calcolata su un importo complessivo non superiore a 10 mila euro e va divisa in 10 quote annuali di pari importo. Per cui, a fronte di una spesa di 10 mila euro, la somma massima detraibile è pari a 5 mila euro.
Condizioni per il bonus arredi
Per ottenere il bonus per l’acquisto di mobili è necessario usufruire del bonus sulla ristrutturazione. Inoltre, l’arredo acquistato deve riguardare la casa oggetto degli interventi di ristrutturazione. In pratica, alla detrazione sulla ristrutturazione si può cumulare quella sull’acquisto degli arredi.
Quali mobili rientrano nel bonus arredi
Vi rientrano tutti i mobili per la casa, ad eccezione degli elettrodomestici, degli apparecchi televisivi e del computer. Rimane da capire se rientrano o meno nel bonus gli elettrodomestici da incasso, come la lavastoviglie o il frigorifero.
Procedura per ottenere il bonus arredi
Per ottenere il bonus per l’acquisto degli arredi occorre seguire le stesse regole previste per l’agevolazione ristrutturazione. Di conseguenza è essenziale che i pagamenti vengano effettuati mediante bonifico, bancario o postale; che nello stesso venga indicata la causale del versamento, il codice fiscale di colui che paga, nonché il codice fiscale o la partita iva di colui che riceve il pagamento.
Il fatto che sia necessario il bonifico può creare dei problemi a coloro che intendano acquistare i mobili presso le grandi catene di arredo dove è possibile risparmiare sui costi, ma dove non sempre è accettato tale metodo di pagamento.
Ultimo problema riguarda il fatto della possibilità di legare il bonus arredi alle opere di ristrutturazione iniziate quando la detrazione prevista era ancora del 36%. La norma in questione fa riferimento alla proroga del 50% fino al 31 dicembre 2013, cosa che farebbe pensare possano rientrare i lavori avviati dopo il 26 giugno 2012 e per i quali era già possibile contare sulla detrazione del 50%.
In ogni caso si attendo chiarimenti in merito a questo come ad altri problemi che vanno emergendo dalla formulazione della norma.
Luca dice
Ho letto,e su questo non ho dubbi,che l’agevolazione fiscale del 50% prorogata fino al 31-12-13 vale anche per le inferriate di sicurezza montate all’esterno delle finestre,( e mi sembra di aver capito anche per i condizionatori fissi) quello che Vi chiedo è questo: montando le inferriate che alla fine dei conti mettono in sicurezza l’intero appartamento ho diritto anche all’agevolazione fiscale sempre del 50% di cui si è parlato in questi giorni sull’acquisto dell’arredamento per una cifra massima di euro 10000?( quindi somma massima rimborsabile in 10 anni euro 5000). Grazie perchè questo punto non è chiaro.
Giovanna dice
Ciao. Ma chi è in affitto , non danno il bonus .per comprare la cucina
Redazione dice
Dato che per poter usufruire del bonus mobili occorre eseguire dei lavori di ristrutturazione anche minimi, anche l’inquilino può godere del bonus a patto che sia lui a sostenere le spese per la ristrutturazione dell’unità abitativa in cui vive in affitto.