Il Consiglio dei Ministri ha prorogato i bonus fiscali. Bonus risparmio energetico e ristrutturazioni 2013. Come ottenerli
E’ stato da poco approvato il decreto legge che proroga i bonus sul risparmio energetico e sulle ristrutturazioni edilizie che già si pone la necessità di fare chiarezza dal momento che si sono venuti a delineare ben quattro quote percentuali diverse, a seconda delle date degli interventi e dei pagamenti.
Infatti, per le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia si applica la detrazione del 36% fino al 25 giugno 2012, del 50% dal 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2013. Per le spese sostenute per lavori di riqualificazione energetica si applica la detrazione del 55% fino al 30 giugno 2013, dopo tale data il bonus sale del 65% fino al 31 dicembre 2013, mentre per i soli condomìni durerà fino al 30 giugno 2014.
Per entrambi i bonus rimangono immutati gli adempimenti richiesti dalla normativa fin qui delineatasi e fondamentali il pagamento mediante bonifico, nonché le indicazioni da farsi in fattura.
Per cui in momento in cui si debbano eseguire dei lavori in casa e si voglia usufruire delle detrazioni fiscali, occorre tenere ben a mente i seguenti punti fondamentali in modo da non perdere parte dei vantaggi.
– NORME EDILIZIE. Come prima cosa occorre far ben attenzione alle norme edilizie. Infatti, le opere realizzate e indicate in fattura devono essere conformi a quelle indicate in comunicazione, nella Scia, Dia ed al Comune. Se gli interventi eseguiti sono difformi da quanto dichiarato, cosa che può accadere se ad esempio si presenta la comunicazione al Comune e dopo si modifica il progetto senza informare di ciò lo Sportello Unico, oltre alla violazione edilizia si può decadere dal beneficio fiscale.
– COMUNICAZIONE ASL. Qualora sia necessario inviare la comunicazione preventiva all’Asl delle condizioni di sicurezza nel cantiere, bisogna controllare che si sia in possesso della ricevuta di invio della suddetta comunicazione. Tale comunicazione è obbligatoria se in cantiere lavorano più imprese oppure una sola ma l’opera dura più di 200 giorni/uomo. Se non si è effettuata la preventiva comunicazione si decade dal beneficio.
– BONIFICI. Quando si effettua il pagamento delle spese sostenute, nel bonifico andrà indicato il codice fiscale di chi sostiene la spesa, la partita iva o il codice fiscale del beneficiario del pagamento, la causale del pagamento con l’indicazione dei dati di legge corretti. Per cui andrà indicato l’art.16-bis del Tuir per le spese di ristrutturazione pagate dal 2012, la legge n.449 del 1997 per le ristrutturazioni effettuate in data antecedente, la legge n. 296 del 2006 per i lavori di risparmio energetico. Qualora il bonifico sia incompleto si decade dal beneficio fiscale. E’ comunque possibile regolarizzare la situazione effettuando un nuovo bonifico con i dati corretti. In ogni caso vale il principio di cassa, per cui le somme pagate nel 2013 si possono detrarre in Unico 2014.
– SPESE SENZA BONIFICO. Vi sono delle spese che non necessitano di bonifico, come le spese per gli oneri di urbanizzazione, i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni, le dia, l’imposta di bollo, le ritenute d’acconto operate sui compensi professionali.
– FATTURE. Le fatture e le ricevute fiscali devono documentare la spesa sostenuta per i lavori di cui si chiede la detrazione fiscale e devono essere intestati a chi effettua i relativi pagamenti. I bonus non spettano se le fatture ed i bonifici sono intestate a persone diverse. Fatture e bonifici devono essere intestati alle stesse persone.
– CONSENSO DEL PROPROETARIO. Nel caso in cui gli interventi siano stati realizzati e pagati da chi detiene l’immobile ma non ne è il proprietario, occorre la dichiarazione di consenso del proprietario all’effettuazione dei lavori. Si ritiene che la mancanza di tale documento non consenti di usufruire della detrazione, anche se nello stesso tempo esso non debba essere inviato ad autorità ufficiali.
– INVIO DOCUMENTAZIONE ALL’ENEA. Entro 90 giorni dalla ultimazione dei lavori di risparmio energetico (non anche di ristrutturazione edilizia), occorre inviare all’Enea la documentazione che dimostri l’intervento; di contro l’Enea invierà una mail di conferma che dovrà essere conservata al fine di usufruire della detrazione nella dichiarazione dei redditi. Nel caso di lavori di riqualificazione energetica terminati dopo il 2 luglio 2012 ma per i quali la documentazione non è ancora stata invita all’Enea, si può fruire della remissio in bonis inviando il tutto entro i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi in cui si intende usufruire della detrazione. Naturalmente occorrerà versare una piccola sanzione di 258 euro.
– COMUNICAZIONE AGENZIA DELLE ENTRATE. Qualora si tratti di interventi di risparmio energetico che durino per più periodi d’imposta, occorre inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Se il modello di comunicazione venga inviato in ritardo non si decade dal beneficio, ma si applicherà una sanzione che va da 258 euro a 2065 euro.
– RICEVUTE IMU. Se è dovuta l’Imu sull’immobile, la relativa ricevuta di pagamento va conservata. Il pagamento ritardato o errato non comporta la decadenza dal beneficio fiscale.
– CERTIFICAZIONE AMMINISTRATORE CONDOMINIALE. Se sono stati eseguiti lavori su parti comuni del condominio, occorre una certificazione dell’amministratore che dichiari di aver osservato gli obblighi previsti e indichi l’importo per il quale beneficiare della detrazione. Se poi vi siano delle spese che godono di detrazioni diverse per gli stessi lavori, l’amministratore deve distinguerle con precisione. Per cui dovrà indicare con cura su quali spese si può applicare la detrazione del 36% e su quali quella del 50%, allo stesso modo su quali il 55% e su quali la detrazione del 65%. Nel caso in cui la certificazione non sia stata compilata correttamente dall’amministratore, il contribuente può chiedergli di correggerla prima che presenti la dichiarazione dei redditi.
Risulta allora molto importante seguire con scrupolo la normativa in materia ed indicare con precisione di quale detrazione si vuole usufruire per determinati lavori in quanto le diverse percentuali danno diritto a sconti diversi, altrimenti si rischia di perdere una buona parte dei vantaggi.
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