Prima bozza decreto semplificazioni fiscali: modifiche tassa sulla casa e tassa sui rifiuti. Nella prima bozza del decreto semplificazioni fiscali sono previste delle modifiche per ciò che concerne le tasse sulla casa e quindi l’Imu e la tassa sui rifiuti. Ma vediamo in cosa consistono questi cambiamenti.
Per quanto riguarda l’IMU la novità consiste nella previsione di un unico sconto per la famiglia. Per cui se prima (manovra di Natale) era stato annunciato un agevolazione per le prime case, ora con la bozza del decreto semplificazioni fiscali si è chiarito innanzi tutto che cosa si intenda per prima casa.
La bozza precisa che la prima casa è quella in cui sia il proprietario che tutto il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Questo significa che l’agevolazione Imu di 200 euro più 50 euro per ogni figlio convivente di età non superiore ai 26 anni si potrà applicare solo ed esclusivamente per una casa, quella appunto in cui tutti convivono e non anche a quelle diverse (anche nello stesso comune) in cui qualche membro della famiglia dimora abitualmente o ha la residenza.
Altra novità in tema di Imu riguarda le amministrazioni comunali che saranno esentate dal pagamento della relativa imposta su tutti gli immobili di loro proprietà o su abbiano un altro diritto reale. L’esenzione riguarda quindi tutti gli immobili di proprietà del comune, usati per fini istituzionali, anche se si trovano al di fuori del territorio comunale.
Infine, sempre in materia di Imu, è stato stabilito per gli immobili inagibili, inabitabili o comunque di fatto non utilizzati (il fatto che l’immobile sia inabitabile deve però essere certificato da un tecnico del comune o tramite autocertificazione), un dimezzamento della base imponibile.
La bozza del decreto semplificazioni fiscali ha poi previsto delle modifiche anche sulla tassa dei rifiuti, che varrà per tutti gli immobili. Si ricorda, infatti, che a partire dal 2013 sarà previsto un nuovo tributo, la RES o TARES, che andrà a sostituire la vecchia tassa sui rifiuti, Tarsu e Tia. Tale nuova tassa, secondo la bozza del decreto semplificazioni, va ad applicarsi sull’80% della superficie catastale dell’immobile.
Se l’immobile non ha ancora una planimetria catastale definitiva, allora il calcolo verrà effettuato in base ad una superficie convenzionale che verrà stabilita dall’Agenzia del territorio. Lo stesso avverrà per quegli immobili a cui è stata assegnata una rendita presunta.
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