E’ allo studio da parte dl governo la bozza del nuovo decreto sviluppo. Sostegno all’edilizia, bozza del nuovo Decreto Sviluppo
Sostegno all’edilizia, bozza del nuovo Decreto Sviluppo. La bozza presenta una serie di misure tra cui quelle volte alla semplificazione e sostegno dell’edilizia, ma anche a garantire sgravi fiscali per investimenti infrastrutturali, misure in tema di fotovoltaico, polizza anti calamità per le abitazioni private, proroga della detrazione del 55%, la deducibilità interessi passivi.
Sostegno edilizia
Al fine di snellire la burocrazia in edilizia la bozza prevede dei termini più brevi per il silenzio assenso. In particolare, il precedente decreto sviluppo aveva introdotto il permesso di costruire tramite silenzio assenso, una volta decorsi 90 o 180 ( per i Comuni con densità abitativa più elevata o per progetti complessi) giorni senza un motivato diniego. La bozza prevede la riduzione dei 180 giorni in 140.
Infrastrutture
La bozza del nuovo decreto sviluppo, in tema di infrastrutture, prevede una serie di incentivi fiscali per gli investimenti nelle opere pubbliche e infrastrutture. Nello specifico la bozza prevede testualmente che i soggetti aggiudicatari di nuove infrastrutture, ai fini dell’imposta sulle società, possono dedurre dal reddito di impresa l’equivalente degli aumenti di capitale indirizzati ad investimenti infrastrutturali.
Debiti delle pubbliche amministrazioni
In tema di debiti delle pubbliche amministrazioni, la bozza del nuovo decreto sviluppo propone la possibilità di cedere il credito certificato a istituti di credito.
Misure per il fotovoltaico e non solo
Altro punto della bozza riguarda la semplificazione in materia di energia al fine di rilanciarne la crescita e lo sviluppo. Si pensi al rilascio delle autorizzazioni ambientali ed operative per le nuove infrastrutture petrolifere, al taglio dei costi per l’allacciamento alla rete del metano per le auto.
Prevista anche la possibilità di introdurre la SCIA, segnalazione certificata di inizio attività, per la realizzazione e l’esercizio di impianti da fonti rinnovabili aventi una potenza inferiore a 200 kW o superiore a 20 kw per lavori di modifica, rifacimento o potenziamento. Nei confronti del fotovoltaico è prevista dalla bozza del nuovo decreto legge la perequazione degli incentivi.
Polizza anti calamità
La bozza introduce anche la polizza casa contro il rischio di calamità naturali al fine di garantire la ricostruzione tempestiva di abitazioni private danneggiate o distrutte da calamità naturali. La polizza prevede l’obbligatorietà di tale copertura assicurativa nella stipula di nuove polizza a garanzia dei fabbricati privati contro il rischio di incendio.
Proroga detrazione del 55%
La bozza del nuovo decreto sviluppo introduce la possibilità di proroga per 3 anni della detrazione del 55% per opere di riqualificazione energetica degli edifici. Saranno inoltre introdotti dei tetti di spesa.
Deducibilità interessi passivi
Per quelle imprese che realizzano e gestiscono impianti volti alla fornitura di energia, acqua, smaltimento e depurazione la bozza del nuovo decreto sviluppo darà la possibilità di dedurre gli interessi passivi fino al 30% del reddito. Ciò sarà però concesso solo alle imprese il cui capitale sociale sia stato sottoscritto in prevalenza da enti pubblici operanti nel settore dei servizi pubblici.
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