Compravendita: gli acquisti a rischio. Quando si compra casa bisogna riflettere, non poco, sulla forma del contratto di compravendita, che incide sulla misura del rischio che corre il compratore nell’acquisto di un immobile.
Senz’altro la compravendita per atto pubblico è meno rischiosa rispetto a quella che avviene per scrittura privata autenticata.
Anche se solitamente ci si affida a un notaio con professionalità e competenza, esistono comunque delle situazioni di rischio che neppure questa figura riesce a verificare.
Compravendita: gli acquisti a rischio
La compravendita, lo ricordiamo, sul trasferimento della proprietà di un bene immobile da un soggetto a un altro: chi ne ha la proprietà, lo trasferisce a colui che è disposto a pagare un determinato prezzo per averlo.
Può succedere che ad impegnarsi nella vendita non sia il proprietario, ma il suo rappresentante, attraverso l’affidamento di una procura. In alcuni casi però, come previsto dall’ art. 1398 del Codice civile, ci si trova di fronte a una rappresentanza senza poteri (si pensi alla mancanza totale di procura).
Dinanzi a simili ipotesi il promissario acquirente non può rifiutarsi di concludere il contratto definitivo, pur non sapendo dall’inizio di trovarsi a trattare con un rappresentante e non con il proprietario.
Compravendita: gli acquisti a rischio
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Redazione
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