La riforma del condominio prevede nuovi obblighi per l’amministratore. Contabilità condominio. Obblighi dell’amministratore
Contabilità condominio. Obblighi dell’amministratore. L’attuale riforma obbliga l’amministratore a tenere la contabilità relativa alla riscossione dei contributi da parte dei condomini e all’erogazione delle spese necessarie per i servizi comuni e la manutenzione dell’edifico. Ma non solo, tale contabilità deve essere documentata in maniera chiare e semplice.
Nei condomini di più ampia dimensione è reso opportuno avere un libro giornale dove registrare in ordine cronologico tutte le uscite e le entrate. Accanto al libro giornale può essere istituito uno schedario dove indicare debiti e crediti di ciascun condomino.
Tale documentazione deve essere sempre a disposizione dei condomini e deve essere aggiornata al massimo entro un mese dall’evento. Inoltre, l’assemblea potrebbe anche decidere di autorizzare l’amministratore di rendere disponile la documentazione anche su internet in modo che tutti possano visualizzarle attraverso il sito del condominio.
Nel caso di prestazioni ricevute dal condominio da parte di imprese o professionisti,, l’amministratore dovrà farsi lasciare fatture o ricevute fiscali, sia per evitare sanzioni sia per dimostrare al condominio la spesa sostenuta e l’avvenuto pagamento.
Le nuove norme, in maniera di rendiconto annuale, prevedono che l’amministratore deve conservare scritture e documenti giustificativi per dieci anni dalla data della relativa registrazione e che i condomini hanno diritto di prendere visioni dei documenti in qualsiasi momento.
L’amministratore è anche tenuto a fornire al condomino, qualora ne faccia richiesta, l’attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali e alle eventuali liti in corso.
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