Contratto preliminare: come evitare brutte sorprese. Capita spesso, ancora oggi, che le parti di un contratto di compravendita si accordino tra loro in maniera bonaria senza cioè che vi sia l’intervento di un mediatore immobilare o di un notaio e senza procedere alla relativa registrazione e trascrizione del preliminare.
E’ in questi casi che si riscontrano poi dei problemi dovuti alla scoperta di vizi gravi come la presenza irregolarità edilizie, di ipoteche o altri pesi che incidono negativamente sulla successiva conclusione del contratto di compravendita definitivo.
Inoltre, in tali casi vi è il rischio che il venditore possa alienare l’immobile a terzi o costituire su di esso diritti reali di godimento o ancora iscrivere ipoteche, con la conseguenza di non poter neppure chiedere l’annullamento di tali atti del venditore ma solo il risarcimento dei danni.
Per tutti questi motivi è preferibile affidarsi ad un notaio per la compilazione del preliminare dal momento che egli procederà ad effettuare tutte le verifiche necessarie prima della sottoscrizione del preliminare. In tal modo si evitano brutte sorprese sia nell’attesa tra il preliminare ed il rogito finale e sia prima ancora della stipula del preliminare.
Naturalmente l’intervento di un notaio porta inevitabilmente ad un aumento del costo finale dell’affare, ma con il vantaggio di evitare brutte sorprese.
Ciò che potrebbe comunque emergere in una fase successiva alla stipula del preliminare, anche in presenza dell’intervento di un notaio, sono eventuali vizi o difetti della casa. In questi casi il compratore si vede costretto ad adire il giudice per vedersi restituiti i soldi e risolto il contratto.
Quindi, è essenziale prima di procedere alla stipula del contratto preliminare per l’acquisto di una casa ad una serie di controlli fondamentali, onde evitare poi brutte sorprese.
Questi controlli possono sintetizzarsi in:
– identificare l’immobile tramite la planimetria;
– accertare che il venditore sia l’unico e vero proprietario;
– accertare la regolarità edilizia dell’immobile, la continuità delle spese condominiali, l’assenza di ipoteche o altri oneri;
– indicare sempre nel preliminare il prezzo, la casa da acquistare, l’indirizzo della casa con descrizione precisa delle stanze, del piano;
– indicare nel preliminare i dati catastali dell’immobile ed il termine entri cui deve essere stipulato il contratto definitivo;
– fare la trascrizione del preliminare specie se la caparra o l’acconto sono elevate e tra il preliminare e la stipula del definitivo trascorre molto tempo.
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