E’ possibile chiedere la detrazione Irpef del 36% per gli interventi di ristrutturazione riguardanti interi fabbricati, effettuati dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2012 da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che poi vendano o assegnino l’immobile entro il 30 giugno 2013. Irpef 36%. Detrazione per acquirenti di immobili ristrutturati.
Irpef 36%. Detrazione per acquirenti di immobili ristrutturati. In tale ipotesi chi acquista o chi è l’assegnatario dell’immobile ha diritto alla detrazione Irpef del 36% che va calcolata sull’ammontare forfetario pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione, risultante dall’atto di acquisto o di assegnazione.
Quindi la detrazione va calcolata indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti. Se per esempio il prezzo dell’immobile è di euro 180.000 ed il costo forfetario della ristrutturazione è di euro 45.000 (pari al 25% di 180.000 euro), la detrazione sarà di euro 16.200, ossia pari al 36% di 45.000 euro.
Comunque la spesa su cui calcolare la detrazione del 36% non può superare i euro 48.000 e deve essere ripartita in 10, 5 o 3 rate annuali dello stesso importo. La stipula del rogito deve comunque avvenire nei termini previsti.
Dal momento che nel corso degli anni si sono succedute varie disposizioni, la misura dell’agevolazione cambia a seconda del momento in cui si sostiene la spesa e del periodo in cui sono state realizzate le opere di ristrutturazione.
Rogito stipulato dal |
1° gennaio 2006
al 30 settembre 2006
Detrazione Irpef del 41% va calcolata, indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti,
sull’ammontare forfetario pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’immobile.
L’ammontare massimo di spesa ammessa è di euro 48.000.
Rogito stipulato dal 2002 al 2005 e dal
1° ottobre 2006 al 30 giugno 2007
(per immobili ristrutturati
entro dicembre 2006)
Detrazione del 36% (sempre sul 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’immobile
indicato nell’atto) su un importo massimo di 48.0000 euro.
Per l’anno 2002 la spesa complessiva su cui calcolare la detrazione è di euro 77.468,53.
Tale limite è applicabile con riferimento agli atti di acquisto stipulati entro il 30
giugno 2003.
Acquisti di immobili ristrutturati
dal 1° gennaio 2008 ed entro
il 31 dicembre 2012
Detrazione del 36% (sempre sul 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’immobile
indicato nell’atto) su una spesa complessiva massima di 48.000 euro.
Per gli acquisti fatti a partire dal 1° ottobre 2006, il limite di euro 48.000 si riferisce alla singola unità abitativa e non più al numero di persone che sopportano alla spesa. Ne deriva che l’ammontare della detrazione va suddiviso tra tutti i soggetti che hanno diritto alla detrazione.
Condizioni per fruire della detrazione
Perché si possa beneficiare della detrazione Irpef del 36% sono necessari una serie di requisiti:
– occorre che l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa avvenga entro il 30 giugno 2013;
– l’unità immobiliare acquistata o assegnata deve far parte di un immobile sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro, di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia riguardanti l’intero edificio. Per cui la detrazione si applica solo se gli interventi edilizi riguardano l’intero fabbricato e non solo una parte di esso;
– i lavori devono essere eseguiti dall’impresa dal 1º gennaio 2008 al 31 dicembre 2012.
Non sono necessari particolari adempimenti, né comunicazioni di alcun tipo per fruire dell’agevolazione.
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