
“Serviranno almeno 10 miliardi di euro per coprire gli interventi più urgenti annunciati dal premier Enrico Letta”, nel discorso di presentazione del programma di governo. In primis si dovrà intervenire su Imu, Iva, Cig e i precari della Pa”. Imu 2013, sospensione della rata di giugno.
Imu 2013, sospensione della rata di giugno. Per quanto concerne l’Imu, vista la ristrettezza dei tempi di formazione del Governo, Letta ha assicurato che il governo imporrà uno stop alla seconda rata in arrivo: “Bisogna superare l’attuale sistema di tassazione della prima casa, cominciando da subito con lo stop dei pagamenti di giugno”.
Per tale sospensione serviranno 2 miliardi di euro, che saliranno a 4 nel caso di una cancellazione dell’imposta sulla prima casa.
L’acconto Imu si dovrebbe pagare entro il 17 giugno 2013. Secondo le nuove regole inserite nel decreto approvato il 6 aprile dal Governo, l’anticipo dovrebbe essere calcolato sulle nuove aliquote eventualmente decise dal Comune a patto che la delibera venga adottata e inviata alle Finanze entro il 9 maggio, e pubblicata sul sito del ministero entro il 16. Negli altri casi, l’acconto sarà calcolato in base alle aliquote 2012.
Tornando invece agli interventi che il nuovo Governo sembra in procinto di applicare, possiamo scrivere che: si dice che si stia valutando l’ipotesi di eliminare l’obbligo tributario almeno per le fasce di reddito più basse o magari di ridurre i coefficienti di calcolo dell’Imu sempre per andare incontro alle categorie più deboli.
Letta ha dichiarato che il nuovo governo avrà infatti come obiettivo continuo e a tutto campo “la riduzione fiscale senza indebitamento”: uno scopo da raggiungere con la sintonia tra esecutivo, banche e imprese.
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