Il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri ha sospeso il pagamento della rata di giugno dell’Imu fino al 16 settembre 2013. Ma qualora entro il 31 agosto non venga adottata una riforma complessiva della tassazione sulla casa, è previsto che si torni a pagare l’imposta.
«Non sarà il decreto dei miracoli, ma un decreto che contiene alcune scelte che ci danno cento giorni di tempo per poter fare le riforme», ha affermato il premier Enrico Letta.
Ma ora diamo un’occhiata su chi rientra nella sospensione della rata dell’Imu:
–Prima Casa: l’abitazione principale con le relative pertinenze.
– Unità immobiliari appartenenti a Cooperative Edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari
-Edilizia popolare: gli alloggi assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica. Si tratta comunque sempre di case utilizzate come abitazioni principali.
-Terreni agricoli e anche quelli destinati alla produzione di energia se collegata all’attività agricola.
-Fabbricati rurali, ossia strutture finalizzate all’attività agricola.
Fuori dalla sospensione, invece, gli immobili di pregio:
– ville: immobili con parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture di livello superiore all’ordinario
-castelli
-immobili signorili: fabbricati ubicati in zone di pregio con caratteristiche costruttive di livello superiore a quelle residenziali.
Inoltre non godranno della sospensione dell’Imu gli immobili strumentali: i capannoni di imprese e attività artigianali.
Imu, chi paga e chi no dopo la sospensione – di Elisabetta Paladini
Laura viola dice
Casa intestata a Soc.semplice ma di fatto unica proprietà e prima casa per due nuclei famigliari. Siamo costretti a pagare l”imu? Grazie per la risposta. Saluti cordiali Laura