Nonostante il Governo abbia approvato il decreto per far slittare il pagamento della rata del 16 giugno per l’Imu della prima casa a settembre, restano comunque i problemi per coloro proprietari della seconda casa. Imu seconda casa: calcolo e scadenze 2013
Imu seconda casa 2013. La scadenza fissata per il pagamento dell’imposta municipale da parte di tutti i contribuenti è il prossimo 17 giugno.
”Sono 6-7 milioni i contribuenti che verranno ai Caf nei prossimi giorni. Considerato che finchè non ci saranno i codici tributo non si potrà pagare, ci auguriamo che venga dato un tempo maggiore senza sanzioni”. L’ancia l’allarme all’Agenzia Ansa il coordinatore della Consulta dei Caf, Valeriano Canepari. I Centri di Assistenza Fiscale, in questo periodo di dichiarazioni dei redditi, hanno dato ai contribuenti proprietari di immobili gli F24 per i pagamenti telematici ”ma senza codici tributo”.
Ai fini del calcolo Imu seconda casa vanno considerate come “seconde case” tutte le abitazioni con annesse pertinenze, che non sia adibita ad abitazione principale.
Rientrano in questa categoria: gli immobili acquistati a scopo di investimento, ad esempio per affittarli, ma anche gli immobili sfitti non occupati, le case utilizzate per le vacanze o qualsiasi altro immobile nel quale il proprietario non risiede con il proprio nucleo familiare. Devono essere considerate”seconde case” anche le abitazioni concesse in comodato d’uso ai parenti.
L’aliquota IMU per le abitazioni secondarie e relative pertinenze è quella base del 7,6 per mille. I Comuni in molti casi non hanno ancora comunicato le aliquote. In questi casi si deve pagare esattamente la metà di quanto pagato nel 2012.
Ma come si calcola l’Imu seconda casa?
Esistono degli appositi siti web che danno la possibilità di farlo online. Tra questi: tuttoimu
Per calcolare l’Imu seconda casa sono richieste diverse voci:
-La Rendita catastale non rivalutata dell’immobile.
-La Rendita catastale di tutte le eventuali pertinenze della seconda casa.
– L’aliquota IMU applicata dal Comune in cui si trova la seconda casa.
-La quota di possesso della seconda casa.
-Il numero di mesi durante i quali si è protratto il possesso della seconda casa nel corso dell’anno.
-Specificare se l’immobile è stato dichiarato inagibile o inabitabile durante il periodo di possesso.
-Dichiarare se l’ immobile è di interesse storico/artistico. In tal caso si beneficia di una riduzione dell’imponibile pari al 50%.
Imu seconda casa: calcolo e scadenze 2013 – di Elisabetta Paladini
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