Con il passaggio dalla vecchia Ici all’Imu, molti sono stati i cambiamenti non sono per la tassazione delle case, ma anche per quanto riguarda quella dei terreni agricoli. Imu terreni agricoli 2013
Imu terreni agricoli 2013. In particolare, per quanto riguarda quest’ultimi, il venir meno degli sconti sull’imponibile ha portato ad un aumento della relativa imposta Imu soprattutto per i terreni più piccoli e per quello che hanno minor valore.
Si può dire che gli effetti negativi dell’introduzione dell’Imu si sono fatti sentire sia sugli edifici, come quelli strumentali alle attività agricole, che fino a pochi mesi fa erano esenti dall’Ici, sia sui terreni agricoli per i quali si è assistito ad un aumento dell’aliquota ordinaria dal 6,5 per mille (dell’Ici) al 7,6 per mille dell’Imu. Inoltre, per quanto riguarda i terreni sono altresì venuti meno le norme che abbattevano l’imponibile concedendo sconti che aumentavano al diminuire del reddito dominicale del terreno.
L’aumento della tassazione sui terreni piccoli è dovuta al fatto che sono cambiate le regole per determinare la base imponibile.
Imu terreni agricoli. Il reddito dominicale del terreno, rivalutato del 25%, viene ora moltiplicato per un coefficiente pari a 130, mentre prima era 70. Coefficiente che scende a 110 per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli.
Solo i terreni che si trovano in montagna o in collina sono esentati dall’Imu, mentre non lo sono i fabbricati rurali situati in montagna o in collina.
Per quanto concerne gli edifici rurali abitativi usati da personale dipendente è prevista l’applicazione di un coefficiente pari a 160, così come previsto per le normali abitazione con aliquota Imu del 7,6 per mille. Questi edifici sono però classificati fra quelli strumentali dall’art. 9, comma 3 bis, del DL n. 557 del 1993, di conseguenza ad essi andrebbe applicato il coefficiente di 60 ed un imposta al 2 per mille.
Imu terreni agricoli- di Redazione
sandro dice
bruciamo tutto ma non diamo soddisfazione a questi ladri mafiosi corrotti.