L’aliquota del 10% si applica ai seguenti interventi relativi alle opere di urbanizzazione: costruzione; cessioni di beni, escluse le materie prime e semilavorate, impiegate per la costruzione; prestazione di servizi, ossia i dipendenti da contratto d’appalto. Iva 10% agevolata nelle opere di urbanizzazione.
Iva 10% agevolata nelle opere di urbanizzazione. Tali interventi sono relativi ai seguenti beni: linee di trasporto, ad esempio metropolitane.; impianti di produzione e reti di distribuzione calore-energia; edifici assimilati ai fabbricati Tupini.
L’agevolazione è concessa solo nella fase della costruzione delle opere, quindi sono esclusi da essa tutti gli interventi diversi dalla realizzazione , e quindi quelli di recupero del patrimonio edilizio, ossia quelli inerenti alla manutenzione e sistemazione delle opere preesistenti.
In merito alla cessione di impianti fotovoltaici e dei relativi componenti l’Agenzia delle Entrate ha fornito degli importanti chiarimenti: innanzitutto , l’aliquota del 10% si applica a prescindere dalle caratteristiche dell’impianto , essendo sufficiente che si tratti di un impianto idoneo a produrre calore-energia; pertanto non vi sono vincoli, nemmeno di natura soggettiva; invece per i beni finiti l’agevolazione è di carattere soggettivo , in quanto l’aliquota ridotta è prevista solo per la fase finale di commercializzazione ed è subordinata al rilascio di una dichiarazione da parte dell’acquirente circa l’utilizzazione dei beni stessi.
Comunque ci sono altre opere di urbanizzazione che godono dell’agevolazione dell’aliquota del 10%:
-gli impianti di depurazione destinati ad essere collegati a reti fognarie;
-le reti di distribuzione di energia elettrica o del gas;
– le reti fognarie;
-i marciapiedi e vialetti pedonali;
-spazi di sosta e di parcheggi destinati a uso pubblico;
-impianti cimiteriali e cappelle funerarie;
-opere di impianti destinati alla bonifica delle aree inquinate.
Iva 10% agevolata: esclusioni
Ovviamente ci sono anche delle opere che sono escluse dall’agevolazione:
-poligoni di tiro;
-edifici da adibire a Pretura;
-pozzi artesiani al servizio di una singola costruzione;
-realizzazione di infrastruttura di telecomunicazioni;
-cessioni di lapidi non inglobate nel manufatto per sepoltura.
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