IVIE Tassa per la casa all’estero. Il decreto Salva Italia del Governo Monti (DL n.201 del 2011) ha introdotto l’Imu dal 2012, ha incrementato le rendite catastali e ha anche previsto una nuova tassa per coloro che hanno case all’estero: l’IVIE ( imposta sul valore degli immobili situati all’estero).
Quando pagare l’ IVIE
Tale tassa, IVIE, va pagata su tutti gli immobili detenuti all’estero, di qualunque natura e destinazione, nonché con decorrenza retroattiva a far data dal 2011.
Il decreto sulle semplificazioni fiscali (DL n.16/2012) ha poi apportato delle modifiche all’originaria impostazione dell’IVIE.
La base imponibile dell’IVIE consiste nel valore del bene risultante dall’atto di acquisto o in mancanza dal valore di mercato rilevabile nel luogo in cui si trova la casa.
Se però questa si trova in un Paese dell’Unione europea o aderente allo spazio economico europeo, il primo valore da prendere in considerazione è quello sul quale nel Paese estero vengono calcolate le imposte sul patrimonio o sui trasferimenti.
Alla base imponibile così determinata si applica l’aliquota dello 0,76%.
L’ IVIE non va pagata se non supera i 200 euro. Invece, se è dovuta, dalla somma calcolata è possibile dedurre l’eventuale imposta patrimoniale versata per quella stessa casa nello Stato in cui si trova. Se lo Stato è un Paese dell’UE o uno aderente allo spazio economico europeo, è deducibile anche l’eventuale imposta sui redditi.
IVIE per dipendenti pubblici che lavorano all’estero
Coloro che sono dipendenti pubblici e lavorano all’estero hanno un trattamento di favore. Infatti, essi possono applicare, per il periodo in cui svolgono attività lavorativa all’estero, l’aliquota agevolata dello 0,4% per la casa adibita ad abitazione principale all’estero e per le sue pertinenze. Inoltre, sempre per l’abitazione principale ed in relazione alle casa detenute in Italia hanno diritto alla detrazione di 200 euro, aumentata di euro 50 per ogni figlio convivente non maggiore di 26 anni.
Sono obbligati al pagamento dell’IVIE le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o di un altro diritto reale sulla casa, residenti in Italia, anche se di nazionalità diversa. La tassa spetta in proporzione alla quota ed ai mesi di possesso, conteggiando per intero il mese in cui il possesso si è protratta per almeno 15 giorni.
Le case possedute all’estero e di conseguenza l’IVIE da pagare devono essere indicati nella nuova sezione del modello Unico 2012.
IVIE Tassa per la casa all’estero – di Redazione
– Tasse sulla casa: IMU
-Tasse sulla casa: IMU e detrazione prima casa;
-Tasse sulla casa: Imu e facoltà dei Comuni;
-Tasse sulla casa: Imu e soggetti penalizzati;
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