Riforma condominio, i lavori si pagano in anticipo. I condomini insorgono. Con la riforma del condominio, che entrerà in vigore dal prossimo 18 giugno, i lavori si pagano in anticipo. Lavori in condominio: con la Riforma, lavori pagati in anticipo.
Lavori in condominio: con la Riforma, lavori pagati in anticipo. La norma prevede infatti per le opere di manutenzione straordinaria l’obbligo di costituire un “fondo di importo pari all’ammontare dei lavori”.
Cosa si intende per manutenzione straordinaria? Si tratta di interventi al di fuori della normalità e abitualità da eseguirsi sugli impianti e sulle cose comuni e, in genere, quella mirante a conservarne nel tempo o a ricostruirne o innovarne la struttura; ad esempio la necessità di intervenire sull’impianto di autoclave danneggiato da un black-out elettrico.
Con l’imminente riforma, tutti i condomini non pagheranno più questi lavori dopo che sono stati fatti nelle spese condominiali, quindi con una sorta di rateizzazione. L’intero importo andrà invece pagato tutto subito prima che le imprese edili inizino l’opera.
Come anche riporta il Corriere della Sera, tale norma era stata fortemente voluta dai costruttori stessi per evitare così il problema del ritardo dei pagamenti ma ora, vista la crisi, si teme che questo tipo di tutela possa essere controproducente o addirittura ritorcersi contro: il rischio concreto è che i condomini decidano di rinunciare alla manutenzione straordinaria.
“Oggi – spiega Pietro Membri, presidente dell’Anaci, l’associazione nazionale degli amministratori immobiliari – appare pressoché impossibile da attuare se la si interpreta in modo letterale: in condominio si fa fatica ad accantonare i soldi per il Tfr dei custodi, è ben difficile pensare che un’assemblea decida di pagare in anticipo decine di migliaia di euro”.
Quindi quale potrebbe essere la soluzione? Stando agli esperti si potrebbe puntare sulla fideiussione, “il contratto con il quale un soggetto, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui. Il contratto viene stipulato tra creditore e fideiussore, non essendo necessario che il debitore presti il proprio consenso, potendo lo stesso anche essere all’oscuro della stessa fideiussione”.
Altra opzione sarebbe il prefinanziamento bancario, anche se porta comunque costi in più.
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