La servitù è un peso imposto su un fondo, detto servente, per l’utilizzo di un altro fondo, detto dominante, appartenente ad un proprietario diverso. Le servitù prediali.
Le servitù prediali. Il peso imposto sopra il fondo servente deve consistere unicamente in un “non fare”qualcosa o nel sopportare una determinata attività del proprietario del fondo dominante. Inoltre, è necessario che il proprietario del fondo dominante e quello del fondo servente siano due persone diverse, non potendo il proprietario di due fondi costituire una servitù a vantaggio di un fondo e a carico dell’altro. Infatti, se i due fondi diventano di proprietà della stessa persona la servitù si estingue per confusione.
Affinché vi possa essere servitù occorre che i due fondi siano vicini, non necessariamente confinanti, in modo che la servitù possa essere esercitata.
L’utilità del fondo dominante può consistere anche in una maggiore comodità o amenità o essere collegata alla sua destinazione industriale. L’utilità può, inoltre, essere reciproca quando entrambi i proprietari impongono ai rispettivi fondi un peso a vantaggio dell’altro di modo che ciascun fondo sia al tempo stesso fondo servente e dominante (si pensi ad una reciproca servitù di passaggio).
Le spese necessarie per l’uso e la conservazione della servitù sono a carico del proprietario del fondo dominante.
Le servitù si dividono in due categorie:
– servitù coattive
– servitù volontarie.
Le prime si costituiscono in forza di legge, per cui quando il proprietario di un fondo ha diritto di ottenere da parte del proprietario di un altro l’istituzione di una servitù coattiva questa, in mancanza di accordo contrattuale, è costituita con sentenza o con atto dell’autorità amministrativa. Si pensi alla servitù di acquedotto: essa facilita la condotta dell’acqua sul fondo dominante il cui proprietario è però tenuto a proprie spese alla costruzione dell’acquedotto; il proprietario del fondo dominante ha il diritto di opporsi e in caso di costituzione di servitù ad un’indennità.
Le servitù volontarie si costituiscono per contratto o per testamento.
Modi di estinzione della servitù
Le servitù si estinguono per:
1) confusione, quando la proprietà del fondo servente e quella del fondo dominante si riuniscono nella stessa persona;
2) per non uso ventennale (prescrizione estintiva);
3) abbandono del fondo servente, da parte del suo titolare, con rinunzia alla proprietà in favore del proprietario del fondo dominante.
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