La direttiva europea n. 31 del 2010 sul rendimento energetico in edilizia obbliga ad indicare in tutti gli annunci, non solo in quelli depositati presso le agenzie competenti ma anche in tutte quelli inseriti su internet o su quotidiani, le prestazioni energetiche dell’immobile oggetto di vendita o di locazione. Obbligo certificazione energetica in Lombardia per avvisi di vendita e locazione.
Obbligo certificazione energetica in Lombardia per avvisi di vendita e locazione. Attualmente le informazioni relative alle prestazioni energetiche di un edificio vengono fornite solo in sede di rogito del contratto di compravendita e di stipulazione del contratto di affitto.
L’obbligo di indicare il rendimento energetico negli annunci commerciali che sarà operativo in Italia a partire dal 1° gennaio 2012 è invece già legge in Lombardia, la prima regione che ha introdotto in anticipo tale novità mediante la legge regionale n. 3 del 21 febbraio 2011, “Interventi normativi per l’attuazione della programmazione regionale e di modifica e integrazione di disposizioni legislative – Collegato ordinamentale 2011”.
All’art. 17, lettera d, sella succitata legge regionale è introdotto l’obbligo di indicare negli annunci di vendita e di affitto immobiliare la classe energetica dell’edificio o della singola unità abitativa, nonché l’indice di prestazione energetica, che per gli immobili residenziali rappresenta il consumo di energia espresso in Kwh/metroquadro annuo.
Il provvedimento della Giunta regionale Lombardia entrerà a regime nei prossimi mesi.
Per coloro che non si adegueranno alle disposizioni saranno previste sanzioni amministrative da 1000 a 5000 euro. Per cui i titolari degli annunci, siano essi privati cittadini o agenzie immobiliari, dovranno adoperarsi in tal senso per non incorrere nelle relative sanzioni il cui introito compete al comune nel quale è ubicato l’edificio.
Se per il mercato del nuovo l’indicazione delle prestazioni energetiche è ormai una consuetudine non si capisce bene quali ripercussioni tale provvedimento possa avere sul mercato delle abitazioni usate. Quest’ultime, infatti, nella stragrande maggioranza hanno dei rendimenti molto bassi per cui si ritiene che la segnalazione dei relativi consumi possa avere un effetto negativo sulle vendite di tali immobili. C’è il reale rischio che essi rimangano invenduti. A ciò si aggiungano i costi che i proprietari devono sostenere per la relativa certificazione che tra l’altro per un edificio vecchio si rivela un incombenza in più e poco conveniente.
La legge regionale ha poi introdotto altre novità .
Una riguardante l’obbligo di installare nei condomini aventi un impianto di riscaldamento centralizzato delle valvole ai caloriferi al fine di regolare o chiudere l’afflusso di acqua calda e conteggiare i consumi effettuati dalle singole unità immobiliari facenti parte del condominio. Si tratta di un obbligo già previsto anche in Piemonte. Nella regione Lombardia la relativa imposizione entrerà in vigore il 1° agosto 2012 in riferimento alle caldaie di maggiore potenza e vetustà, mentre per quelle di potenza e vetustà inferiore a partire dall’inizio di ciascuna stagione termica dei due anni successivi alla scadenza del 1° agosto 2012. Anche in questo caso per chi non si adeguerà saranno previste sanzioni amministrative da 500 a 3000 euro per ogni singolo appartamento dell’edificio.
Altra novità introdotta dalla legge regionale riguarda poi i requisiti necessari per ottenere la qualifica di certificatore energetico. Infatti per l’esercizio della relativa attività di diagnosi e certificazione energetica degli edifici non sarà più richiesta l’iscrizione ad ordini o collegi professionali, potendo di conseguenza accedere ai relativi corsi di formazione anche coloro che non sono iscritti ad albi.
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