Mediazione obbligatoria per condominio ed Rc auto. Da marzo 2012. A partire dal 21 marzo 2012 scatta anche in materia di condominio e di RC auto la necessità di rivolgersi, prima di agire in Tribunale, alla mediazione civile, mentre per molte altre materie l’obbligatorietà della mediazione era già partita nel 2010.
Mediazione obbligatoria per condominio ed Rc auto. Da marzo 2012.
Le materie per cui la mediazione civile è già obbligatoria sono le seguenti:
– telecomunicazioni (già da prima);
– condominio;
– affitto;
– diritti reali, quali il diritto di proprietà, usufrutto ecc.;
– contratti bancari, assicurativi e finanziari;
– patti di famiglia ed eredità;
– risarcimento danni per responsabilità medica;
– risarcimento danni per incidenti auto;
– risarcimento danni per diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo.
Mediazione obbligatoria per condominio ed Rc auto. Da marzo 2012.
Tutte le altre materie non comprese nel suddetto elenco sono escluse dalla mediazione obbligatoria, di conseguenza per esse è possibile ricorrere immediatamente al giudice in caso di problemi.
La mediazione obbligatoria anche per il condominio e l’Rc auto significa che quando si hanno problemi in condominio, come per esempio l’irregolare ripartizione dei millesimi o una lite col vicino che tiene la televisione ad un volume troppo elevato, o ancora quando si verifica un sinistro stradale e ad esempio non si è soddisfatti del risarcimento offerto dalla compagnia assicurativa, occorre dapprima tentare la mediazione civile. Solo dopo si potrà ricorrere al giudice per far valere i propri diritti.
Mediazione obbligatoria per condominio ed Rc auto. Da marzo 2012.
Il mancato esperimento della mediazione comporta l’improcedibilità della domanda proposta in sede civile davanti ad giudice. Inoltre, nel momento in cui ci si reca dal legale, quest’ultimo ha l’obbligo di avvisare il cliente, mediante atto scritto, della necessità di avviare la mediazione.
Il fine perseguito dalla mediazione è quello di cercare di sottrarre una serie di cause al giudice ordinario in modo da alleggerire gli uffici giudiziari già tanto intasati di cause.
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