
Il decreto legge fiscale è diventato definitivo. Ecco le disposizioni che incideranno sulle spese delle famiglie italiane. Novità sulla casa nel Decreto legge fiscale
Novità sulla casa nel Decreto legge fiscale.
Il decreto succitato, che verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro il 1° maggio, conferma il pagamento dell’acconto Imu in tre rate anche se rimane il problema dei conguagli.
Spetterà al cittadino decidere se pagare l’acconto Imu sulla prima casa in 2 oppure in tre rate. Così coloro che decideranno di pagare in 2 rate, verseranno la prima tranches del 50% entro il 18 giugno (la percentuale va calcolata con l’aliquota base del 4%, al netto della detrazione di 200 euro per nucleo familiare e al netto dei 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni), la seconda, del 50% più il conguaglio fissato in base alle aliquote definitive stabilite dallo Stato e dai Comuni , entro il 17 dicembre.
Al contrario, coloro che decideranno di versare l’Imu in tre rate, dovrà pagare la prima tranches del 30% entro il 18 giugno, la seconda del 33% entro il 17 settembre e la terza più il conguaglio entro il 17 dicembre.
Novità sulla casa nel Decreto legge fiscale.
La possibilità di pagare l’Imu a rate è però prevista solo per le abitazioni principali, non anche sulle seconde case per le quali l’Imu andrà pagata a giugno in base all’aliquota del 7,6 per mille ed il saldo a dicembre.
E’ stato confermato il fatto che lo sconto Imu si applica allo stesso nucleo familiare solo per un’ abitazione. Per cui l’aliquota agevolata del 4%, nonché la detrazione fissa di 200 euro più 50 euro per ogni figlio spettano solo su una casa del nucleo familiare, quella in cui essi dimorano stabilmente.
Per ciò che concerne le esenzioni Imu, il Senato ha escluso dal pagamento della tassa gli immobili rurali strumentali situati nelle zone montane, prevedendo inoltre che l’imposta pagata dai Comuni su immobili di proprietà e su quelli di proprietà degli ex Iacp non rientri nel 50% di gettito assegnato allo Stato.
Continuando con le esenzioni e le agevolazioni Imu, è stato confermato l’abbattimento del 50% della base imponibile per gli immobili storici e per quelli inagibili o in rovina. Gli immobili inagibili a causa del sisma in Abruzzo sono esentati non solo dall’Imu ma anche dall’Irpef e Ires.
Infine, possibili agevolazioni Imu per gli anziani dimoranti nelle case di riposo o per gli italiani residenti all’estero dovranno essere sovvenzionati dai Comuni.
Novità sulla casa nel Decreto legge fiscale.
Altra novità del decreto legge fiscale è la cosiddetta Tassa di scopo (IMU bis), ossia la tassa sulle nuove opere, conteggiata sull’imu. In pratica, la tassa destinata alla realizzazione di nuove opere pubbliche andrà calcolata sulla base imponibile dell’Imu e non su quella della vecchia Ici. In ogni caso, saranno i sindaci a dover decidere se introdurla o meno. Quindi, se essi decideranno di introdurla nel proprio Comune, l’aliquota massima applicabile sarà quella del 5 per mille e la sua durata non potrà superare i 10 anni.
Non viene confermato invece lo spesometro che dunque lascia il posto al ritorno dell’elenco clienti-fornitori.
Novità sulla casa nel Decreto legge fiscale – di Redazione
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