Dal 18 giugno prossimo entrerà in vigore la riforma del condominio che ha posto in capo all’amministratore maggiori doveri. D’ora in poi egli non dovrà solo assicurare la fornitura dei servizi ma anche la effettiva fruizione degli stessi. Obblighi amministratore: maggiori con la Riforma del condominio.
Obblighi amministratore: maggiori con la Riforma del condominio. Infatti, una cosa è l’erogazione del servizio, altra è controllare che ogni condomino ne usufruisca. Si pensi ad esempio all’ascensore oppure al riscaldamento: ciò che interessa non è tanto la funzionalità degli stessi dal punto di vista tecnico, quanto che tali servizi siano in grado di coprire e quindi di raggiungere ogni unità immobiliare di cui è composto il condominio. Tale obbligo porta l’amministratore ad agire con maggiore cautela nei rapporti con i fornitori.
Obblighi amministratore: tenuta della contabilità
Altro obbligo in capo all’amministratore è quello fiscale. L’amministratore è tenuto a molteplici incombenze quali la tenuta della contabilità, il dovere di risposta alle richieste degli uffici finanziari circa notizie, documenti e dati riguardanti il condominio, la comunicazione annuale all’anagrafe tributaria dell’ammontare dei servizi e dei beni acquisiti dal condominio, la comunicazione circa i dati identificativi dei fornitori, l’obbligo della ritenuta d’acconto sui pagamenti eseguiti dal condominio e sui compensi professionali percepito dall’amministratore.
Altro obbligo dell’amministratore è quello di permettere a tutti i condomini di poter prendere visione e avere copia della documentazione inerente il condominio durante tutto il periodo di gestione del condominio. In ogni caso, l’esame dei documenti potrà avvenire nei giorni indicati dall’amministratore in modo da non trasformare tale diritto in un abuso.
L’amministratore deve poi tenere il registro di anagrafe condominiale contenente le generalità di tutti i condomini ( proprietari, inquilini, usufruttuari e comodatari), il loro codice fiscale, la residenza o il domicilio, i dati catastali di ogni unità immobiliare. Se dal canto suo vi è tale dovere, dall’altro i condomini sono tenuti anch’essi a comunicare eventuali variazioni dei dati entro 60 giorni dalla variazione ed in forma scritta; inoltre, l’amministratore ha il diritto di richiedere tale documentazione e in caso di difetto di ricercare tali dati, anche accedendo agli uffici pubblici, addebitandone il costo ai condomini che con la loro inerzia hanno reso necessario ciò.
Obblighi amministratore:trasparenza nei rapporti con i condomini
L’amministratore ha poi l’obbligo di apporre all’ingresso del condominio un targa che contenga le sue generalità ed i recapiti, oltre ad essere tenuto ad inviare a tutti i condomini i propri dati.
L’amministratore, se richiesto dall’assemblea, deve anche stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità civile per gli atti compiuti nell’esercizio del suo mandato.
Le nuove regole introdotte dalla Riforma del condominio per la gestione del condominio hanno la funzione di garantire una maggiore trasparenza nei rapporti tra amministratore e condominio, ma anche nei rapporti del condominio con l’esterno.
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