Il portiere è una figura di lavoratore dipendete che via via sta tendendo a scomparire soprattutto per gli alti costi che la tenuta del servizio portierato comporta. Servizio di portierato nella riforma del condominio
Servizio di portierato nella riforma del condominio. Infatti oltre al salario, il condominio deve sostenere gli oneri contributivi INPS, INAIL, un accantonamento annuale per l’indennità di licenziamento; i costi di luce, acqua e per la guardiola. In caso di alloggio, anche i costi per la luce, l’acqua e il riscaldamento centrale; il costo dell’alloggio stesso, se in fitto. A tutto questo si aggiungono anche gli emolumenti e in alcuni casi la corresponsione di un’ulteriore indennità.
In particolare la voce portierato va ripartita sulla base della tabella millesimale generale, di solito denominata “Tabella A”, a meno che nel regolamento di condominio non vi sia un’apposita tabella.
Lo stesso vale per i servizi di pulizia e,se esistente, anche per il servizio di vigilanza notturna. Per quanto concerne la spesa relativa alla pulizia sarebbe bene ripartirla in:
-quella relativa alla parti comuni, da ripartire in base alla Tabella A
-quella da addebitare alle singole scale adottando il criterio di cui all’articolo 1124 c.c.
In caso di unità immobiliari che hanno accesso diretto alla strada, queste devono ugualmente compartecipare alla spesa per il portierato, a meno che non siano escluse in virtù del titolo di acquisto.
Per quanto concerne invece la corretta determinazione del salario e dei contributi da versare, sarebbe il caso che l’amministratore affidi l’opera a un consulente del lavoro, con ulteriore aggravio alle spese relative all’onorario di quest’ultimo.
francesca dice
Buongiorno,
a gennaio 2013 sono rientrata a abitare nel mio appartamento che avevo affittato.
Dopo pochi giorni mi accorgo che non riesco a vedere Sky (la mia parabola è sul tetto), chiamo l’antennista del condominio, andiamo insieme sul tetto e l’antennista mi dice “signora lei non vede Sky perchè c’è questo pezzo “SCR” che è stato messo attaccato alla sua parabola per vedere Sky HD”.
Io non ho Sky HD.
Chiedo chiarimenti all’inquilino che abitava nel mio appartamento ma non ho risposte in merito anzi mi risponde di chiamare un antennista.
Allora vado dal custode e chiedo se l’inquilino gli aveva chiesto la chiave per andare sul tetto condominiale, mi risponde “sì è venuto qui e gliel’ho data”.
Io rispondo che non doveva dare la chiave ad un inquilino in affitto e prima di farlo avrebbe dovuto avere il permesso dell’amministratore oltre che il mio.
Ho sborsato 120,00 per l’antennista (soldi che non ho riavuto dall’inquilino ovviamente) ora pensandoci meglio credo che la colpa debba essere attribuita al custode.
Ho parlato di questo fatto all’amministratore il quale non ha risposto dandomi ragione o dicendo che avrebbe parlato con il custode, non ha detto nulla.
C’è una legge o un articolo che tratta questo argomento?
Ho diritto ad essere rimborsata per la negligenza del custode? e dell’amministratore?
Grazie
Francesca