Oltre al coefficiente di riduzione, ne abbiamo altre tipologie. Tabelle millesimali. Le tipologie di coefficienti
Tabelle millesimali. Le tipologie di coefficienti. Tra queste il coefficiente di utilizzazione che ha il fine di stabilire una valutazione degli spazi di un alloggio in relazione alla loro utilità. Per la destinazione di ogni vano avremo:
-camere: 1
– servizi (cucina, bagno, ripostiglio): 0,90
– corridoi, disimpegni: 0,80
– logge racchiuse da tre pareti: 0,50-0.36
– cantine e soffitto (di sgombero): 0,45-0,30
– Balconi coperti: 0,30
– Balconi scoperti (0,25)
– Terrazze a livello (0,2)
-Giardini e aree di rispetto (0,15-0,10)
Da questa tabella si evince che il tecnico, fissato un coefficiente massimo di utilizzazione ha poi collocato al di sotto tutti gli altri di minore intensità. Tuttavia ciò che davvero importa è che la tabella millesimale determini con esattezza i cespiti esaminati.
Abbiamo anche il coefficiente di orientamento (detto anche coefficiente B) che tiene conto dell’orientamento delle pareti esterne dei vari locali e quindi dei vantaggi e degli svantaggi che ne possono derivare. L’orientamento è uno di quelli elementi che incidono sul valore dell’immobile, perché un’abitazione l’esposizione o meno ai raggi del sole incide sulla disponibilità dell’acquisto:
– nord: 0,90
-nord-est: 0,93
– est: 0,95
– sud-est: 0,98
– sud: 1,00
– sud-ovest: 0,98
– ovest: 0,95
– nord-ovest: 0,93
Il coefficiente di prospetto (anche detto coefficiente C) quantifica i diversi benefici che ne derivano a un ambiente per effetto della sua posizione rispetto agli spazi esterni che circondano il condominio.
Si prendono un considerazione gli affacci a seconda che essi diano sulla strada, sul cortile, su un’area verde, ecc.
-Giardini: 1,00-0,95
-Vedute panoramiche 1,00-1.50
-Strada a grande scorrimento: 0,.95-0,80
-Cortile; 0,95-0,80
-Locali senza finestre: 0,75-0,50
Il coefficiente luminosità considera invece la quantità di luce che penetra nei vari vani in relazione alla loro superficie. Si possono mettere in relazione la superficie illuminante (finestra, balcone, altro) con quella illuminata e attribuire un coefficiente maggiore o minore a seconda dl risultato di proporzione.
Se i singoli vani, pur facendo parte dello stesso appartamento, sono posizionati a un piano diverso dall’altro, prenderemo in considerazione il coefficiente di piano.
Infine, per le aree scoperte (balconi, giardini,ecc.) si applicheranno i coefficienti di riduzione.
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