
Tasse su immobili. Problematiche ancora aperte. La riforma da fare entro agosto 2013
Tasse su immobili. La riforma da fare entro agosto 2013. Il Governo si è impegnato a rivedere la tassazione sulla casa e a riformare in toto il prelievo sugli immobili entro la fine di agosto 2013.
Si tratta di un’importante riforma che va dalla rivisitazione dell’Imu, intanto sospesa fino a settembre per la prima casa, al trattamento dei capannoni, alla definizione di abitazione principale, alla Tares ed al prelievo sugli immobili rurali. Riforma importante che però ha solo tre mesi di tempo per essere portata a termine!
Vediamo nel dettaglio quali sono le problematiche ancora aperte.
Case in uso gratuito
Le case date in uso gratuito ai parenti rientrano tra quelle che non beneficiano della sospensione dell’Imu. Mentre, l’Ici prevedeva l’assimilazione di tali case all’abitazione principale, l’imu non consente tale operazione tant’è che per tali immobili va versata la tassa come seconda casa (vi è la remota possibilità che i Comuni abbiano previsto per tali ipotesi un prelievo ridotto).
Il vicepresidente della commissione finanze della Camera ha annunciato di suggerire delle modifiche al Dl n.54 del 2013 in modo da assimilare le case date in uso gratuito dai genitori ai figli all’abitazione principale.
Imu imprese
Anche per l’Imu dovuta dalle imprese il Governo ha annunciato che prevedrà una forma di deducibilità dell’Imu dal reddito di impresa. L’aliquota dovuta dalle imprese è di fatto abbastanza gravosa considerando che il Dl n.201/2011 ha aumentato del 8,3% il moltiplicatore per la base imponibile, contemporaneamente ai Comuni è stata data la possibilità di aumentare del 0,3% l’aliquota base dello 0,76%.
Tares
Il Governo insieme alla riforma della tassazione degli immobili si è impegnato anche nel rivedere la Tares. Armonizzare l’imu e la tassa sui rifiuti non è cosa semplice, anche in considerazione del fatto che i presupposti delle due tasse sono nettamente diversi.
Terreni e fabbricati rurali
Per ora, come è accaduto per l’abitazione principale, anche per i fabbricati rurali è stato previsto il congelamento dell’acconto Imu in attesa di capire cosa fare entro il 31 agosto, data ultima per la revisione di tutta la tassazione immobiliare.
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